MENTRE meditando alla "scuola di Maria", la parola "povertà" rifratta in cinque raggi. Il primo…

POVERTÀ DI STATO
Primo gioioso mistero
"The Annunciation" (Sconosciuto)

 

IN il primo gioioso mistero, il mondo di Maria, i suoi sogni e progetti con Giuseppe, furono improvvisamente cambiati. Dio aveva un piano diverso. Era scioccata e spaventata, e senza dubbio si sentiva incapace di svolgere un compito così grande. Ma la sua risposta riecheggia da 2000 anni:

Sia fatto di me secondo la tua parola.

Ognuno di noi nasce con un piano specifico per la propria vita e ha ricevuto doni specifici per farlo. Eppure, quante volte ci troviamo ad invidiare i talenti dei nostri vicini? "Canta meglio di me; lui è più intelligente; lei è più bella; lui è più eloquente ..." e così via.

La prima povertà che dobbiamo abbracciare a imitazione della povertà di Cristo è la accettazione di noi stessi e i disegni di Dio. Il fondamento di questa accettazione è la fiducia, la fiducia che Dio mi ha progettato per uno scopo, che prima di tutto è essere amato da Lui.

Significa anche accettare di essere povero di virtù e di santità, un peccatore in realtà, totalmente dipendente dalle ricchezze della misericordia di Dio. Da parte mia, sono incapace, e quindi prega: "Signore, abbi pietà di me peccatore".

Questa povertà ha un volto: si chiama umiltà.

Blessed are the poor in spirit. (Matteo 5: 3)

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pubblicato in HOMEPAGE, LE CINQUE POVERTI.