Testardo e cieco

LA PAROLA DI ORA SULLE LETTURE DI MESSA
per il lunedì della Terza Settimana di Quaresima, 9 marzo 2015

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IN verità, siamo circondati dal miracoloso. Devi essere cieco, spiritualmente cieco, per non vederlo. Ma il nostro mondo moderno è diventato così scettico, così cinico, così testardo che non solo dubitiamo che i miracoli soprannaturali siano possibili, ma quando accadono, dubitiamo ancora!

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Il potere della risurrezione

LA PAROLA DI ORA SULLE LETTURE DI MESSA
per il 18 settembre 2014
Optare. Memoriale di San Gennaro

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UN SACCO fa perno sulla risurrezione di Gesù Cristo. Come dice oggi San Paolo:

… Se Cristo non è stato risuscitato, anche la nostra predicazione è vuota; vuota anche la tua fede. (Prima lettura)

È tutto inutile se Gesù non è vivo oggi. Significherebbe che la morte ha vinto tutti e "Sei ancora nei tuoi peccati."

Ma è proprio la risurrezione a dare un senso alla Chiesa primitiva. Voglio dire, se Cristo non fosse risorto, perché i suoi seguaci sarebbero andati incontro alla loro morte brutale insistendo su una menzogna, una fabbricazione, una sottile speranza? Non è come se stessero cercando di costruire un'organizzazione potente: hanno scelto una vita di povertà e servizio. Semmai, penseresti che questi uomini avrebbero prontamente abbandonato la loro fede di fronte ai loro persecutori dicendo: “Beh, guarda, sono stati proprio i tre anni che abbiamo vissuto con Gesù! Ma no, ora se n'è andato, e basta. " L'unica cosa che ha un senso del loro radicale cambiamento di rotta dopo la Sua morte è questo lo videro risorto dai morti.

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Misurare Dio

 

IN un recente scambio di lettere, mi ha detto un ateo,

Se mi fossero state mostrate prove sufficienti, domani inizierei a testimoniare per conto di Gesù. Non so quale sarebbe questa prova, ma sono sicuro che una divinità onnipotente e onnisciente come Yahweh saprebbe cosa ci vorrebbe per farmi credere. Quindi questo significa che Yahweh non deve volere che io creda (almeno in questo momento), altrimenti Yahweh potrebbe mostrarmi le prove.

È che Dio non vuole che questo ateo creda in questo momento, o è che questo ateo non è preparato a credere in Dio? Cioè, sta applicando i principi del "metodo scientifico" al Creatore stesso?Continua a leggere

Una dolorosa ironia

 

I ho passato diverse settimane a dialogare con un ateo. Forse non c'è esercizio migliore per costruire la propria fede. Il motivo è quello irragionevolezza è un segno stesso del soprannaturale, poiché la confusione e la cecità spirituale sono i tratti distintivi del principe delle tenebre. Ci sono alcuni misteri che l'ateo non può risolvere, domande a cui non può rispondere e alcuni aspetti della vita umana e delle origini dell'universo che non possono essere spiegati dalla sola scienza. Ma lo negherà ignorando l'argomento, minimizzando la domanda in questione o ignorando gli scienziati che confutano la sua posizione e citando solo quelli che lo fanno. Ne lascia molti ironie dolorose sulla scia del suo "ragionamento".

 

 

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