Lettera aperta ai vescovi cattolici

 

I fedeli di Cristo sono liberi di manifestare i loro bisogni,
specialmente i loro bisogni spirituali, ei loro desideri ai Pastori della Chiesa.
Hanno il diritto, infatti a volte il dovere,
coerentemente con le proprie conoscenze, competenze e posizione,
manifestare ai sacri Pastori le loro opinioni sulle cose
che riguardano il bene della Chiesa. 
Hanno anche il diritto di far conoscere le loro opinioni ad altri fedeli di Cristo, 
ma nel farlo devono sempre rispettare l'integrità della fede e dei costumi,
mostrare la dovuta riverenza ai loro Pastori,
e prendi in considerazione entrambi
il bene comune e la dignità degli individui.
-Codice di Diritto Canonico, 212

 

 

CARO Vescovi cattolici,

Dopo un anno e mezzo di vita in uno stato di “pandemia”, sono costretto dagli innegabili dati scientifici e dalle testimonianze di individui, scienziati e medici a pregare la gerarchia della Chiesa cattolica di riconsiderare il suo diffuso sostegno alla “salute pubblica misure” che, di fatto, mettono in grave pericolo la salute pubblica. Mentre la società viene divisa tra "vaccinati" e "non vaccinati" - con questi ultimi che soffrono di tutto, dall'esclusione dalla società alla perdita di reddito e mezzi di sussistenza - è scioccante vedere alcuni pastori della Chiesa cattolica incoraggiare questa nuova apartheid medica.Continua a leggere