La dura verità - Epilogo

 

 

AS Ho scritto The Hard Truths nelle ultime due settimane, come molti di voi, ho pianto apertamente, colpito da un profondo orrore non solo per ciò che sta accadendo nel nostro mondo, ma anche per la realizzazione del mio stesso silenzio. Se "l'amore perfetto scaccia ogni paura" come scrive l'apostolo Giovanni, allora forse la paura perfetta scaccia ogni amore.

Il silenzio empio è il suono della paura.

 

LA FRASE

Lo ammetto quando ho scritto La dura verità lettere, in seguito ebbi la strana sensazione di esserlo involontariamente scrivere le accuse contro questa generazione- anzi, le accuse cumulative di una società che, ormai da diversi secoli, si è addormentata. La nostra giornata è semplicemente il frutto di un albero molto vecchio.

E l'ascia sta alla sua radice.

 Gesù stesso ha detto:

Chiunque fa peccare uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui se una grande macina gli fosse appesa al collo e fosse gettato in mare. (Marco 9:42)

L'aborto è la distruzione fisica dei "piccoli" ed è un olocausto senza precedenti. Ma la distruzione di gran lunga più grande sta avvenendo ora nelle anime dei "piccoli" fuori dall'utero. Gli abortiti molto probabilmente partono direttamente in paradiso; ma questi altri "piccoli" vengono condotti sulla strada ampia e facile che conduce alla distruzione, in primo luogo distruzione spirituale con conseguenze eterne. Ciò sta accadendo attraverso una cultura materialistica e sessualizzata, e lo è culminando nell'accettazione forzata di stili di vita alternativi, in particolare quella del dissoluzione dell'immagine di un uomo e di una donna, che è l'immagine stessa di Dio. Sì, la stessa immagine di Dio è stata invertita: un colpo diretto alla Santissima Trinità, quel simbolo divino del famiglia.

E ancora una volta sento le parole nel mio cuore:

Il ultima eresia.

Ciò che è sbagliato ora è giusto, e ciò che è giusto ora è visto come intollerante.

Ti faranno uscire dalle sinagoghe; anzi, viene l'ora in cui chiunque ti ucciderà penserà di offrire servizio a Dio. (Giovanni 16: 2) 

 

ECHI

Nelle ultime due settimane, sono venuto a vedere che questa sensazione di una sentenza in corso di lettura davanti alla Corte Celeste non è solo mio. Dalla cartella della posta:

La scorsa settimana ho sentito che qualcosa è finito: era un senso simile a quello del momento della morte alla crocifissione, ma corrispondente al modo in cui Cristo opera nel mondo. 

E un altro lettore: 

Hai letto le accuse contro l'Occidente nei tuoi ultimi [cinque Hard Truth] post sul blog. Quale pensate sarà il giudizio di un giudice amorevole, misericordioso e giusto nei confronti di tali accuse?

E un altro:

La scorsa notte pensavo che fosse come se fossimo in giardino stanchi e Gesù dice "riposa"…. Sì, sembra esserci questa finalità di una sentenza emessa e la preghiera non lo impedirà. Credo che lo Spirito Santo stia confermando questo ai santi. 

E forse il seguente scrittore lo inserisce nel contesto (perché so che questa è la stagione della gioia e della pace, e chi di noi vuole riflettere sulle realtà oscure dei nostri giorni? Eppure, ripeto ancora: la verità ci rende liberi):

Davvero, non sono una persona triste e triste, mi godo la vita ... Mentre ero al piano di sopra [preparandomi per andare al film], questo mi è venuto in mente: "Disastro su disastro, calamità su calamità."

Avevo solo bisogno di dirlo ... forse la calma prima della tempesta sta finendo e il picnic finirà presto.

 

TRE COSE RESTANO ... LA SPERANZA È UNA DI LORO 

Cari amici, mentre il Natale si avvicina, possiamo e dobbiamo rinnovare la nostra speranza in Cristo. La misericordia non è finita! C'è tempo in questo preciso momento per ognuno di noi di pentirsi della nostra apatia, di rinunciare alla nostra storia d'amore con il peccato, e semplicemente di inginocchiarsi davanti a Gesù, ancora nel grembo di Sua madre, e dire:

Gesù, ho perso tempo. Ho sprecato opportunità. Non mi sono pentito come so che avrei dovuto. Non ho risposto al tuo amore per me. Vedi, anche adesso vengo senza incenso né mirra, senza niente da darti. Le mie mani sono vuote ... non ho niente da mostrare. Niente, tranne un cuore disposto a riceverti (Ap 3: 17-21). È povero, puzzolente e senza conforto, proprio come una stalla, ma so che non lo rifiuterete. Per un cuore umile e contrito non respingerai (Salmo 51: 19). Sì, Gesù, ti do il benvenuto. Possa il calore del mio desiderio portarti conforto, mio ​​Re, mio ​​Signore e mio Dio.

Vorrei dire con tutto il cuore a coloro che stanno leggendo questo oggi, ascolta l'avvertimento che il Cielo ci sta inviando: C'È POCO TEMPO. E allo stesso tempo, ripeto: NON AVERE PAURA! Perché se hai pregato quella preghiera insieme a me con sincerità, allora la Misericordia nascerà nel tuo cuore e l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo ti coprirà nei giorni a venire. 

Beato Gesù Bambino: Ti amo! Ti ringrazio per la tua misericordia! Sei la Bontà stessa. Abbi pietà di questo mondo, caro Agnello, abbi pietà di ogni anima, specialmente quelle più intrappolate dal nemico, quelle più indurite contro il tuo Regno. Sì, cambia i loro cuori affinché possano confondere il nemico della Pace, e che la Misericordia e la Croce trionferanno una volta per tutte.
 

Tendiamo a pensare all'Apocalisse come al giudizio di Dio sull'umanità, un atto di pura giustizia. Ma dobbiamo ricordare che l'Apocalisse è Misericordia, perché Dio non permetterà al male di continuare a divorare il bene indefinitamente e lo porterà a termine.  —Arcivescovo Fulton Sheen, (parafrasato; riferimento sconosciuto)

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