Eliminare il peccato

LA PAROLA DI ORA SULLE LETTURE DI MESSA
per il Martedì della Seconda Settimana di Quaresima, 3 marzo 2015

Testi liturgici qui

 

QUANDO si tratta di estirpare il peccato questa Quaresima, non possiamo separare la misericordia dalla Croce, né la Croce dalla misericordia. Le letture di oggi sono una potente miscela di entrambi ...

Rivolgendosi a quelle che sono forse le città più notoriamente depravate della storia, Sodoma e Gomorra, il Signore lancia un commovente appello:

Vieni ora, sistemiamo le cose, dice il SIGNORE: anche se i tuoi peccati sono come scarlatto, possono diventare bianchi come la neve; sebbene siano rosso cremisi, possono diventare bianchi come la lana. (Prima lettura)

È di Cristo misericordia che ci permette di affrontare la dolorosa verità su noi stessi. Il Sacro Cuore di Gesù è spesso raffigurato come un fuoco ardente, ardente di amore ineffabile. Come non essere attratti dal calore di questo fuoco della Divina Misericordia?

O anima immersa nell'oscurità, non disperare. Non tutto è ancora perduto. Vieni e confida nel tuo Dio, che è amore e misericordia ... Che nessuna anima abbia paura di avvicinarsi a Me, anche se i suoi peccati sono come scarlatti ... Non posso punire nemmeno il più grande peccatore se fa appello alla Mia compassione, al contrario, lo giustifico nella Mia insondabile e imperscrutabile misericordia. —Gesù a Santa Faustina, Divina Misericordia nella mia anima, Diario, n. 1486, 699, 1146

Ma quando ci si avvicina a Lui, il leggera di questa Fiamma espone anche i propri peccati e l'estensione della propria oscurità interiore, spesso facendo indietreggiare l'anima debole con paura, disillusione e autocommiserazione. Come dice il Salmo di oggi:

Ti correggerò disegnandole davanti ai tuoi occhi.

Non aver paura di vederti come sei veramente! Per questa verità volontà iniziare per renderti libero. Ma non credo basti fidarsi semplicemente della sua misericordia. Siamo salvati per grazia mediante la fede, ,cf. Ef 2:8 sì... ma siamo santificati da “prendendo la nostra croce ogni giorno” ,cfr. Luca 9:23 e seguendo le orme di Gesù, fino al Calvario. L'anima che dice più volte: "Dio mi perdonerà, è misericordioso", ma non prende anche la sua croce, è un semplice spettatore del cristianesimo piuttosto che un partecipante, come i farisei nel Vangelo di oggi:

Perché predicano ma non praticano.

Per sradicare le erbacce delle abitudini peccaminose, non possiamo semplicemente strappare le foglie nella Confessione, per così dire. Proprio come un'erbaccia, il peccato ricrescerà a meno che il radici vieni fuori anche tu. Gesù disse, “Chi vuole venire dietro a me deve rinnegare se stesso”. ,Matt 16: 24 Dobbiamo lasciare il confessionale pronto a fare sacrifici, per entrare con coraggio nella battaglia spirituale contro le radici. E Dio sarà lì per liberarci e aiutarci, perché senza di Lui non possiamo "fare nulla". ,cfr. Giovanni 15:5

Stai in guardia, rimani saldo nella fede, sii coraggioso, sii forte. (1 Cor 13)

La battaglia spirituale implica che una certa dose di disciplina - la croce - debba entrare nelle nostre vite:

Perché reciti i miei statuti e professi il mio patto con la tua bocca, anche se odi disciplina e gettare le mie parole dietro di te? (Salmo di oggi)

Sei caduto nello stesso peccato ancora e ancora? Quindi confessalo sinceramente ancora e ancora, senza mai dubitare della misericordia di Dio, Colui che perdona "settantasette volte sette". ,cfr. Matteo 18:22 Ma poi, lascia che inizi a costarti un po'. Se inciampi di nuovo in questo peccato, rinuncia a qualcosa che non vedevi l'ora: una tazza di caffè, uno spuntino, un programma TV, una sigaretta, ecc. Lungi dal ferire la tua autostima (Dio non voglia che questa generazione sia a disagio!) , mortificazione è infatti amare te stesso perché, peccare, è odiare te stesso.

Sei amato. Dio ti ama. Ora inizia ad amare te stesso diventando ciò che sei veramente. E questo significa prendere la croce dell'abnegazione, estirpare quelle erbacce che soffocano il vero sé fatto ad immagine di Dio... una croce che conduce alla vita e alla libertà. Perché «chi si umilia sarà esaltato». ,Il vangelo di oggi

 

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Le note

Le note
1 cf. Ef 2:8
2 cfr. Luca 9:23
3 Matt 16: 24
4 cfr. Giovanni 15:5
5 cfr. Matteo 18:22
6 Il vangelo di oggi
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