LÀ Mi sta molto a cuore scrivere e parlare nei giorni a venire che è serio e importante nel grande schema delle cose. Nel frattempo, Papa Benedetto continua a parlare in modo lucido e schietto del futuro che il mondo deve affrontare. Non sorprende che stia facendo eco agli avvertimenti della Beata Vergine Maria che, nella sua persona, è un prototipo e specchio della Chiesa. Cioè, dovrebbe esserci una coerenza tra lei e la Sacra Tradizione, tra la parola profetica del corpo di Cristo e le sue apparizioni autentiche. Il messaggio centrale e sincrono è sia di avvertimento che di speranza: identificazione dei warning che il mondo è sull'orlo del disastro a causa del suo corso attuale; e speranza che, se torniamo a Dio, Egli può guarire le nostre nazioni. Voglio scrivere di più sulla potente omelia pronunciata da Papa Benedetto nell'ultima Veglia Pasquale. Ma per ora, non possiamo sottovalutare la gravità del suo avvertimento:
L'oscurità che rappresenta una vera minaccia per l'umanità, dopotutto, è il fatto che può vedere e indagare su cose materiali tangibili, ma non può vedere dove sta andando il mondo o da dove viene, dove sta andando la nostra vita, cosa è buono e cos'è il male. L'oscurità che avvolge Dio e oscura i valori è la vera minaccia per il nostro esistenza e al mondo in generale. Se Dio e i valori morali, la differenza tra il bene e il male, rimangono nell'oscurità, allora tutte le altre "luci", che mettono alla nostra portata tali incredibili imprese tecniche, non sono solo progresso ma anche pericoli che ci mettono e il mondo a rischio. —Papa BENEDETTO XVI, Omelia della Veglia Pasquale, 7 aprile 2012 (enfasi mia)
E così, il mondo è arrivato L'ora prodigo: un periodo di speranza e avvertimento ...
Continua a leggere →